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8.1 Importare ed esportare un disco virtuale Guida valida per il servizio Cloud Server Pro

L'esportazione di un disco virtuale non è possibile se è presente uno snapshot attivo.

Aruba Cloud dà la possibilità di importare ed esportare uno o più dischi virtuali e di gestirli tramite il Pannello di Controllo.

L'importazione di dischi virtuali permette di replicare nell'ambiente Aruba Cloud, un qualsiasi vostro server. Si possono importare dischi di un server virtuale (nei formati accettati) così che al termine della procedura avrete un Cloud Server clone di quello di partenza. Si possono anche importare dischi di un server fisico (non virtuale) dopo aver effettuato la conversione in server virtuale.

Una volta importato un disco virtuale è possibile anche creare un template personalizzato, così da replicare rapidamente tutte le volte che lo si desidera una stessa configurazione di sistema operativo e software.

L'esportazione di dischi virtuali viceversa permette di poter creare una immagine del disco fisso di un Cloud Server e di poterlo replicare su un proprio server locale o altro Cloud Server.

É possibile importare e/o esportare solo immagini di dischi virtuali in formato .vmdk o .vhd, per maggiori dettagli consultare la guida dedicata.
 
In caso di importazione di dischi virtuali si ricorda che il nome del file (.vmdk o .vhd) non deve contenere spazi e/o caratteri speciali.