Dopo aver caricato, tramite un
client di connessione, un file nello spazio remoto, questo è raggiungibile utilizzando un qualsiasi browser di navigazione (Chrome, Firefox, Edge, Safari ...), purché disponga dei permessi pubblici.
Sapendo il nome del file, la Region e il
bucket è possibile creare, in due diversi modi equivalenti, l'indirizzo per raggiungere il file:
http://URL Region/bucket/nome file |
oppure |
http://bucket.URL Region/nome file |
Quindi se avessimo come URL Region il valore "
r1-it.storage.cloud.it", come nome della cartella (bucket) "
backup" e come file caricato "
example.txt" risulterebbe:
http://r1-it.storage.cloud.it/backup/example.txt |
oppure |
http://backup.r1-it.storage.cloud.it/example.txt |
I client di connessione adottano politiche diverse di gestione dei permessi degli elementi. Un elemento creato o caricato nello spazio remoto potrebbe essere
pubblico o privato a seconda del client di connessione utilizzato per la sua creazione o il suo caricamento. Tutti i client di connessione qui descritti permettono la gestione dei permessi per concedere o limitare l'accesso via browser dei contenuti caricati nello spazio remoto. Per configurare i premessi consultare le apposite sezioni nelle guide dei client di connessione: