Come importare i dati del VPC
L'esportazione dei dati del Virtual Private Cloud, utile per backup, migrazioni o analisi esterna, è disponibile in diversi formati che dipendono dall'oggetto:
- vApp e VM
- in formato OVF e VMDK con endpoint GET /api/vApp/{id};
- puoi accedere ai file in formato binario utilizzando l'endpoint GET /transfer/{UUID};
- organizzazioni, utenti, permessi e configurazioni
- cataloghi, template, e media files
- in formato ISO, IMG e OVA;
- puoi replicare o esportare tutto il contenuto dei cataloghi, a seconda del tipo di file, utilizzando appositi script che eseguono il download dei dati.
L’esportazione può essere effettuata in modalità self-service per le VM, utilizzando il formato standard aperto OVF (Open Virtual Format). Questo formato include normalmente un file XML con la descrizione della VM e altri file accessori, come configurazione e dischi virtuali.
Puoi esportare sia da VMware Cloud Director sia tramite le API standard esposte dal Cloud Director, descritte alla pagina
VMware Cloud Director™ Guida alla programmazione API per i fornitori di servizi.
In alternativa, se hai esigenze specifiche o devi gestire grandi volumi di dati, puoi richiedere ad Aruba un
servizio personalizzato di esportazione in formato OVA/OVF. Il file ti verrà fornito secondo modalità concordate per il tuo progetto.
Come esportare i dati del VPC
L'importazione massiva ti consente di automatizzare l'inserimento di grandi quantità di risorse, tra cui i cataloghi (catalogs), i template di VM (vApp templates), i dischi virtuali (media files), le organizzazioni e gli utenti, le vApp e le VM.
Le modalità di importazione disponibili sono:
- API RESTful: attraverso endpoint come POST /api/vApp, POST /api/catalogItem.
- OVF Upload: supporta l'importazione di pacchetti OVF/OVA per creare vApp template o VM.
- Automazione tramite strumenti CLI: come vcd-cli, che utilizza le API sottostanti per script batch.
- Strumenti di orchestrazione come vRealize Orchestrator o Terraform, utilizzando il provider vCD.
Puoi importare sia da VMware Cloud Director sia tramite le API standard esposte, descritte alla pagina
VMware Cloud Director™ Guida alla programmazione API per i fornitori di servizi.
In alternativa, per volumi elevati o esigenze specifiche, è possibile
contattare Aruba per valutare l’impegno richiesto.