Per configurare la rete nei propri Cloud Server Linux, occorre fornire di un proprio indirizzo IP privato la scheda di rete collegata al
Virtual Switch. Per fare questo su Sistemi Operativi Linux occorre
collegarsi al Cloud Server tramite SSH oppure
tramite Console di Ripristino. Su Linux inoltre è possibile configurare la scheda di rete sia temporaneamente (fino al prossimo reboot), sia in modo permanente.
Per configurare la scheda in modo temporaneo, a scopo diagnostico oppure per verificarne o testarne la funzionalità, procedere come segue:
- Lanciare il comando
ifconfig
così composto:
ifconfig <interface> <ip_address> netmask <netmask>
dove nell'ordine:
<interface> è la scheda che si vuole configurare (eth0 eth1 eth2);
<ip_address> è l'indirizzo IP privato che si vuole configurare;
<netmask> è la subnet mask che si vuole usare.
Es. lanciando ifconfig eth2 95.110.153.24 netmask 255.255.255.0
si configurerà la scheda "eth2" con l'IP "95.110.153.24" e subnet mask "255.255.255.0".
- Lanciare il comando:
ifconfig <interface>
per verificare che sia stata configurata correttamente la scheda (es. ifconfig eth2
per verificare la nuova impostazione sulla scheda eth2)
Per configurare l'interfaccia di rete in modo permanente, procedere come di seguito:
auto lo
iface lo inet loopback
auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.0.99
netmask 255.255.255.0
- Lanciare il comando:
nano /etc/network/interfaces
per editare il file di configurazione
- Editate il file inserendo i dati dell'IP per la scheda di rete che si vuole configurare. Si ricorda che per spostarsi all'interno del file di testo si possono usare le frecce e per inserire il nuovo testo basta aggiungerlo di seguito alle righe esistenti (nell'esempio si sta configurando la scheda di rete eth0 con l'IP di rete 192.168.0.99 con netmask 255.255.255.0)
- Una volta terminato l'inserimento dei dati premere "CTRL+O" per salvare le modifiche e successivamente "CTRL+X" per uscire dall'editor.
Per l'assegnazione dell'indirizzamento IP esistono delle regole cui è consigliato attenersi per non far sorgere problemi. Per dettagli vedi Indirizzo IP privato.
Ripetere l'operazione sopra descritta per tutti i Cloud Server facenti parte della rete che si sta configurando. Si ricorda che l'IP scelto per ogni Cloud Server della propria rete deve essere necessariamente univoco, altrimenti si genera un conflitto di IP che impedisce la comunicazione tra i Cloud Server tramite la rete privata.