Gestire i dischi del Cloud Server > Come attivare un disco aggiunto al Cloud Server Linux

1.3.2 Come attivare un disco aggiunto al Cloud Server Linux

Prima di procedere:
  • fai un backup completo esterno al Cloud Server;
  • dopo aver aggiunto il disco, fai subito uno snapshot del Cloud Server prima di agire sul sistema operativo;
  • verifica la documentazione ufficiale del sistema operativo, per la procedura corretta da applicare a seconda della versione.
 

Prerequisiti

Nella procedura sono usati i comandi fdisk, parted ed è previsto LVM (Logical Volume Manager) per la gestione dei volumi.
Se non sono presenti sulla versione in uso, vanno installati prima di iniziare l'attività:
  • per installare parted o LVM2 su Debian:

    sudo apt install parted

    sudo apt install lvm2

  • per installare parted (installa o aggiorna direttamente anche LVM2) su AlmaLinux:

    sudo dnf install -y parted


La presente procedura è stata testata per i seguenti sistemi operativi:
  • Ubuntu 24.04 e 22.04
  • Debian 12 e 11
  • AlmaLinux 9 e 8
  • Rocky Linux 9 e 8
Per sistemi operativi non più supportati (CentOS 6 e 7, Debian 9 e 10, Ubuntu 16, 18 e 20.04) la seguente procedura non è garantita.

Passaggi in sintesi:
  1. identifica il nuovo disco;
  2. crea una nuova partizione LVM sul disco;
  3. crea un Physical Volume (PV);
  4. crea un Volume Group (VG);
  5. crea un Logical Volume (LV);
  6. formatta il volume logico appena creato con il file system necessario;
  7. recupera l'UUID del volume;
  8. crea il punto di mount;
  9. monta il volume manualmente;
  10. verifica il montaggio;
  11. montaggio automatico al boot (modifica /etc/fstab);
  12. verifica correttezza fstab;
  13. nuovo controllo stato dischi e punto di montaggio del nuovo disco appena aggiunto.
Accedi al tuo Cloud Server via SSH con utente root, e segui i passaggi:
  1. per identificare il nuovo disco lancia il comando:

    lsblk

    cerca un disco senza partizioni montate, ad esempio /dev/sdb
    se hai un terzo disco che si chiama /dev/sdc e vuoi procedere per quello, usa ad esempio sdc invece di sdb;
    verifica il disco corretto (fai attenzione a non formattare il disco sbagliato), lancia il comando:

    sudo fdisk -l /dev/sdb

  2. usa il comando parted per creare la tabella delle partizioni GPT e una partizione per LVM, dando questi tre comandi in successione:

    sudo parted /dev/sdb --script mklabel gpt

    sudo parted /dev/sdb --script mkpart primary 0% 100%

    sudo parted /dev/sdb --script set 1 lvm on

  3. per creare il Physical Volume (PV) digita:

    sudo pvcreate /dev/sdb1

    in questo caso stai creando il PV nel disco sdb, se vuoi crearlo nel disco sdc dovrai digitare sudo pvcreate /dev/sdc1;
    il nome assegnato al PV (nell'esempio /dev/sdb1) dovrai poi riportarlo correttamente in ogni comando dove è previsto di specificare il PV;
  4. per creare il Volume Group (VG) digita:

    sudo vgcreate vg-hd1 /dev/sdb1

    in questo caso stai creando il VG con il nome vg-hd1, ma puoi cambiare a tua scelta;
    il nome assegnato al VG (nell'esempio vg-hd1) dovrai poi riportarlo correttamente in ogni comando dove è previsto di specificare il VG;
  5. per creare il Logical Volume (LV) digita:

    sudo lvcreate -l 100%FREE -n lvdata vg-hd1

    in questo caso stai creando il LV con il nome lvdata, ma puoi cambiare a tua scelta;
    100%FREE indica che sta creando il LV con il 100% dello spazio disponibile;
    il nome assegnato al LV (nell'esempio lvdata) dovrai poi riportarlo correttamente in ogni comando dove è previsto di specificare il LV;
  6. per formattare il Logical Volume appena creato devi indicare il file system (nell'esempio ext4), digita quindi:

    sudo mkfs.ext4 /dev/vg-hd1/lvdata

    se scegli un file system diverso (es. xfs), verifica che sia compatibile con il tuo sistema operativo;
    ricorda di indicarlo correttamente nei comandi successivi, ad esempio durante il montaggio tramite UUID;
  7. per visualizzare solo il codice UUID (Universally Unique Identifier) digita:

    sudo blkid -s UUID -o value /dev/vg-hd1/lvdata

    riceverai come risposta un codice alfanumerico del tipo 7905b5e7-6ce3-4750-9c98-4d4c187aafe6;
  8. crea il punto di mount assegnando un nome alla directory (nell'esempio dati-HD1) con il comando:

    sudo mkdir -p /mnt/dati-HD1

    il nome assegnato alla directory, dovrai poi riportarlo correttamente in ogni comando dove è previsto di specificare il punto di mount;
  9. monta il volume manualmente, utilizzando il codice UUID (vedi punto 7 - 7905b5e7-6ce3-4750-9c98-4d4c187aafe6) ed il punto di montaggio (vedi punto 8 - /mnt/dati-HD1) con il comando:

    sudo mount UUID=7905b5e7-6ce3-4750-9c98-4d4c187aafe6 /mnt/dati-HD1

    verifica che tra il codice UUID ed il punto di montaggio ci sia un solo spazio, in caso contrario il montaggio fallirà;
  10. esegui una verifica utilizzando il punto di montaggio (vedi punto 8 - /mnt/dati-HD1) con il comando:

    df -h | grep /mnt/dati-HD1

  11. per fare il montaggio automatico al boot (modifica di /etc/fstab):
    • creare un backup del file fstab digitando:

      sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.backup

    • apri il file /etc/fstab con un editor di testo (nell'esempio nano):

      sudo nano /etc/fstab

    • in fondo al file aggiungi la riga qui sotto riportata, preceduta dal commento (#Montaggio automatico disco aggiuntivo):

      #Montaggio automatico disco aggiuntivo:
      UUID=7905b5e7-6ce3-4750-9c98-4d4c187aafe6 /mnt/dati-HD1 ext4 defaults 0 2

      utilizzando il codice UUID (vedi punto 7 - 7905b5e7-6ce3-4750-9c98-4d4c187aafe6) ed il punto di montaggio (vedi punto 8 - /mnt/dati-HD1);
      presta sempre attenzione a spaziatura e caratteri non previsti nel copiare i dati;
      i valori 0 e 2 finali di questa riga che inserirai dovrebbero essere lasciati così di default;
    • se hai utilizzato l'editor nano salva, esci e torna al terminale con i seguenti comandi:
      CTRL+O
      INVIO
      CTRL+X
      se hai utilizzato un editor diverso da nano, verifica i corrispondenti comandi per salvare, uscire e tornare al terminale;
  12. dopo essere uscito dall'editor, verifica la correttezza di fstab con il comando:

    sudo mount -a

    se non ricevi errori, il mount è valido;
    solo nel caso venga segnalato che il file fstab è stato editato, ma che systemd sta usando la vecchia versione, valuta se riavviare il server o dai il comando seguente:

    systemctl daemon-reload

  13. fai una verifica sullo stato dei dischi con il comando:

    lsblk



 
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