Prima di procedere è importante affrontare il concetto di "
bucket". Ogni account Object Storage per poter utilizzare il servizio Object Storage (sia con il Web Client sia con un
client di connessione dedicato) deve come prima cosa creare un contenitore dove storicizzare/memorizzare i file. Il termine tecnico per definire questo contenitore è "bucket". All'interno dello spazio remoto il bucket coincide con la cartella che l'utente deve creare. Il nome della cartella creata andrà a generare l'URL dei file in essa contenuti.
La URL per raggiungere il file caricato all'interno della cartella è così composta:
http://URL Region/bucket/nome file |
oppure |
http://bucket.URL Region/nome file |
Quindi se avessimo come URL Region il valore "
r1-it.storage.cloud.it", come nome della cartella (bucket) "
backup" e come file caricato "
file.txt" risulterebbe:
http://r1-it.storage.cloud.it/backup/file.txt |
oppure |
http://backup.r1-it.storage.cloud.it/file.txt |
Esistono alcune regole, da rispettare e da tenere in considerazione, relative alla cartella (bucket) che l'utente andrà a creare nello spazio remoto: